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primi piatti/ricette

Ravioli ripieni di melanzane e ricotta con sugo di pomodorini mediterranei Pomilia

La domenica a casa della nonna

La pasta è un alimento dalla storia millenaria, si prepara e si consuma da quando l’essere umano ha iniziato a coltivare e lavorare il grano. Questo prodotto nel corso degli anni ha preso svariate forme ed è stato condito in ogni modo possibile.
Che sia fresca, secca, ripiena o forata, la pasta è stata protagonista di tradizioni indiscutibili e di discutibilissime innovazioni.

Oggi è diventata il simbolo della dieta mediterranea, per una lunga serie di  caratteristiche tra cui: la semplicità, la versatilità, le qualità nutritive e la genuinità.
Un buon piatto di pasta per me è soprattutto unione di gusto e salute, in una combinazione di sapori unica, che si trasforma in ricordo incancellabile.

Una domenica al mese entro in casa di mia nonna e la trovo completamente immersa e concentrata nella preparazione di pasta fresca. La scelta del formato dipende dalla sua ispirazione quotidiana. La trovo lì, impegnata con il mattarello a stendere sfoglie gialle e larghe, molto spesso così sottili da poterci vedere attraverso.

L’ultima volta che mi ha concesso di aiutarla nella preparazione del primo piatto della domenica, abbiamo cucinato dei saporitissimi ravioli “con la Norma dentro” come ama definirli lei. In realtà ci allontaniamo molto dalla ricetta classica, sia perché il condimento principale diventa il ripieno, ma anche per la scelta del formaggio. Lei preferisce utilizzare la ricotta fresca, al posto della ricotta salata.

Questo piatto viene completato con un classico intramontabile, un sugo fatto con i pomodorini mediterranei Pomilia. L’elogio della semplicità, da sempre.

Cenni storici sulla pasta fresca

Mia nonna è stata una professoressa e ha sempre voluto che studiassi e approfondissi a fondo tutti gli argomenti che mi interessavano realmente.
La prima volta che avevamo in programma di cucinare insieme, mi ha fatto arrivare a casa in anticipo e mi ha passato un grosso libro. Parlava della storia gastronomica italiana ed è lì che ho scoperto alcune importanti tappe della pasta ripiena, che l’hanno portata a diventare uno degli ingredienti più amati al mondo.

Ne hanno scritto racconti, storie cantate e tramandate, ricette viste, riviste e ritrattate famiglia per famiglia. Della pasta ripiena si inizia a parlare nel XII secolo, quando a Bologna sulle tavole imperavano i tortellini o torteleti de enula, preparati con un’erba oggi poco diffusa, ma che in Emilia era considerata un toccasana.

Il termine raviolo deriva invece da “robiola” ovvero rapa (dall’etimo latino). Si racconta che il primo ripieno di questo involucro di pasta fosse composto da foglie di rapa e ricotta.

Dei cappelletti si parla ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi (autore della prima trattazione gastronomica italiana).
Sono famosi i suoi “cappelletti all’uso di Romagna”, chiamati così proprio perché ricorda la forma di un berretto medievale.

L’amore per la tradizione e per la buona cucina non conosce limiti né confini regionali. È così che dall’Emilia Romagna, la pasta ripiena si è diffusa in tutta Italia, fino ad arrivare qui, sulla tavola di casa nostra.

Pomodorini mediterranei Pomilia: semplici e genuini

Conoscete quella bella sensazione di non avere alcun dubbio quando bisogna fare una scelta? Bene, è la stessa che abbiamo provato io e mia nonna quando abbiamo dovuto pensare al condimento dei nostri ravioli.

Ci è bastato uno sguardo per puntare sui pomodorini mediterranei Pomilia. La loro semplicità e il sapore genuino si sposano alla perfezione con il ripieno dolce e profumato di melanzane e ricotta.

Questi ciliegini sono maturati al sole, piccoli e tondi, con una polpa consistente. In poche parole, un ingrediente che non deve mai mancare in dispensa.

I pomodorini mediterranei Pomilia sono così versatili da poter essere utilizzati per condire piatti a base di verdure o focacce, ma anche per preparare sughi veloci o da passare per ottenere una squisita salsa.

Il tempo per le parole è scaduto, la nonna chiama e devo correre in cucina!
Vi lascio con gli ingredienti e il procedimento della ricetta.

Ingredienti per 4 persone

400 gr di pomodorini mediterranei Pomilia
400 gr di pasta all’uovo
1 melanzana grande
200 gr di ricotta
1 tuorlo d’uovo
1 cipolla
q. b. di olio extravergine d’oliva Pomilia
q. b. di sale
q. b. di basilico fresco

Procedimento

Iniziamo con la preparazione del ripieno. Laviamo la melanzana e lasciamola appassire su una teglia, in forno con la sua buccia per 40 minuti.

Nel frattempo tritiamo la cipolla e facciamola dorare in padella con un filo d’olio extravergine Pomilia. Aggiungiamo i pomodorini mediterranei, aggiustiamo di sale e lasciamo cuocere per 15 minuti.

Quando la melanzana è pronta, eliminiamo la buccia e setacciamo la polpa.
Prima di unirla alla ricotta ricordiamo di setacciare anche quest’ultima.
Mescoliamo per bene la ricotta con le melanzane e aggiungiamo un tuorlo d’uovo al composto.

Stendiamo la pasta all’uovo, ottenendo una sfoglia sottile e ricaviamo dei quadratini di 10 cm. Mettiamo al centro del quadrato di pasta un cucchiaino di ripieno e chiudiamo con l’aiuto di uno stampino.

Facciamo cuocere rapidamente i ravioli in abbondante acqua salata (per non più di 5 minuti), scoliamo e ripassiamoli in padella con la salsa che avremo ottenuto passando con il colino i pomodorini mediterranei.

Questo è il momento in cui la nonna impiatta con qualche foglia di basilico e porta in tavola questi squisiti ravioli ripieni.
Buon appetito!

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