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ricette/secondi

Polenta croccante e ragù con sugo di pomodoro mediterraneo Pomilia

L’arte del riutilizzo in cucina

La cucina italiana si basa su tradizioni e valori tanto antichi quanto insostituibili. Uno di questi è il riutilizzo degli avanzi.
È capitato a tutti di provare quella sensazione di dispiacere nel buttare via degli ingredienti o gli avanzi di un piatto.
Proprio per sopperire a questo spreco sono nate le migliori ricette popolari, quelle che associamo ai ricordi e alla cucina della nonna. Non è un caso che il risultato del riutilizzo sia un elenco di piatti fra i più buoni e gustosi della nostra tradizione.
Un’enciclopedia del riciclo che parte dagli arancini e va dalle frittate di pasta, ai timballi, passando per torte salate, polpette e crocchette di carne, pesce e patate.

In generale, in cucina, vale sempre la regola del “non si butta via niente”. Così mentre una sera stavo preparando una quantità spropositata di polenta, per una sola persona, già immaginavo come avrei potuto riproporla. Una volta pronta, la polenta può riposare in frigo, fin quando non diventa soda e facile da tagliare con il coltello.
Se ne ricaveranno delle fettine perfette per essere saltate in padella con un filo d’olio extravergine.

L’abbinamento con un leggero ragù bolognese è tanto semplice quanto gustoso. Ci sarà tanto tempo da passare ai fornelli, ma anche per questo c’è una soluzione. Stappate una buona bottiglia di birra doppio malto e sorseggiatela sia prima che durante il pasto.
Rilassatevi e preparate il palato ai gusti decisi che compongono questo piatto.

La polenta: non solo una tradizione del Nord

La polenta esiste da quando esistono le coltivazioni di mais.
I primi contadini macinavano e cuocevano in acqua bollente la farina, senza aggiungere particolari condimenti. Nel tempo la ricetta si è evoluta, ramificata e sparsa in tutta Italia, da Nord a Sud.
Tipicamente, nelle regioni settentrionali, viene accompagnata con la carne (stufata, bollita, stracotta) o con sughi molto saporiti a base di pomodoro. A sud invece abbiamo gli scagliozzi, pezzi di polenta fritti e serviti nei cuppetielli delle friggitorie. Il principio è lo stesso: non si butta via nulla!

Da piccolo ho mangiato polenta prima ancora di conoscere il suo nome. Mia madre e mia nonna hanno sempre chiamato “sgagliozzi” ( o scagliozzi), quei piccoli triangoli di mais croccante che acquistavano al mercato, già pronti e che io, passeggiando, buttavo giù come se non ci fosse un domani.

Quindi quando penso alla polenta, penso allo street food, alla friggitoria e a replicare quel sapore intenso che da piccolo mi faceva impazzire.

Una birra doppio malto: non chiedo altro

Un piatto sostanzioso come questo richiede un abbinamento con una birra strutturata e corposa. La mia scelta è ricaduta subito su un’ambrata doppio malto.
Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto anche che “doppio malto” è una dicitura tutta italiana creata dalla nostra legislazione.
In questo modo vengono identificate tutte le birre con una gradazione alcolica maggiore del 3,5% e con un valore di zuccheri superiore a 14,5.

Ve la riassumo così, il sapore e l’aroma intenso della birra che ho scelto, dipende anche dall’alta gradazione. La doppio malto è tanto complessa quanto forte, quindi andateci piano, una bottiglia piccola basta e avanza.

Sugo di pomodoro mediterraneo Pomilia: praticità e gusto

Nell’ottica di riutilizzo di ingredienti che avevo già a disposizione nella mia cucina, ho deciso di preparare (anche per accorciare i tempi) un ragù alla bolognese molto leggero.
Scelgo il sugo di pomodoro mediterraneo Pomilia, perché è un prodotto che non manca mai in dispensa e perché unisce in una sola bottiglia, praticità e gusto.

I pomodori Pomilia vengono confezionati aggiungendo un trito di sedano, carote, cipolla e un pizzico di sale. Basta aggiungere la carne macinata e il gioco è fatto.
Per evitare gli sprechi, ricordate che la bottiglia può essere conservata in frigo per qualche giorno, dopo la sua apertura.

Ho già preparato una buona porzione di polenta croccante, la birra è nel bicchiere e il sugo è quasi pronto. Corro a completare il piatto e sono sicuro che questa volta non avanzerà nulla!

Ingredienti per 4 persone

1 kg di sugo di pomodoro mediterraneo Pomilia
500gr di carne macinata mista
500gr di polenta
q. b. di basilico
q. b. di sale grosso
q. b. di pepe nero
q. b. di olio extravergine d’oliva Pomilia

Procedimento

Iniziamo con la polenta che avrete precedentemente fatto riposare in frigo. Tagliate delle fettine sottili e ripassatele in padella con un filo d’olio extravergine. La cottura perfetta si raggiunge quando all’esterno si crea una croccante crosticina dorata che racchiude un cuore morbido.
Per la salsa, fate cuocere il sugo di pomodoro mediterraneo Pomilia con un filo d’olio, aggiungendo la carne macinata.
Per completare il piatto condite la polenta con pepe nero e sale grosso e servitela con il ragù, a parte, in una ciotolina.

Assaporate questo piatto intingendo la polenta nel ragù e accompagnandola con un bel sorso di birra. Buon appetito!

Sugo di pomodoro mediterraneo

20,00
6 pezzi

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